Per più di due anni ArchivioAngolo ha inviato una newsletter dedicata agli eventi storici documentati sul sito. Riproponiamo quelle comunicazioni.
Elezioni in arrivo?
Ebbene, ArchivioAngolo propone una rivisitazione storica dei documenti elettorali degli anni passati e si augura di contribuire così ad una scelta di voto libera, consapevole e storicamente fondata.
Iniziamo con un volantino della Democrazia Cristiana del 1975 che si presenta alle amministrative con Nino Bonzi capolista e promette un nuovo centro scolastico, lo sviluppo del turismo, l'impegno per interventi pubblici e la massima partecipazione di base alla vita democratica.
Nello stesso anno, un non meglio identificato 'gruppo di giovani' - in quella tornata votarono per la prima volta anche i 18enni - lancia pubblicamente la sua controproposta elettorale invitando a votare la lista della sinistra, denominata allora 'Spiga e Rondine'.
Al 1976 risale invece l'articolato giornalino su carta gialla del C.P.R. (Collettivo Politico Rivoluzionario) che testimonia del tipico fervore barricadiero dell'epoca, invocando 'Governo alle sinistre, potere a chi lavora'.
Inoltre, come anticipato nello scorso numero della newsletter, pubblichiamo alcune schede di nostri concittadini a suo tempo controllati dalla polizia fascista perché ritenuti potenzialmente pericolosi. Si tratta di:
Albertinelli Samuele Luigi, nato ad Angolo nel 1904, operaio e socialista. Emigrerà clandestinamente in Francia nel 1928. Rientrato in Italia nel 1934 perché malato, sarà arrestato al valico di Bardonecchia in quanto privo di documenti. Tornerà in Francia per farsi curare e infine morirà nel paese di nascita nel 1937.
Sorlini Domenico, un ragazzo del 1899, socialista. Viene indagato una prima volta nel 1924 per aggressione e assolto in istruttoria. Di nuovo sotto inchiesta nel 1934, negherà di aver gridato 'W i socialisti' sostenendo di aver esclamato invece 'W i ciucialitri'. Viene radiato dall'albo dei sovversivi nel 1938.
Dovina Bortolo, nato a Mazzunno nel 1903, era un contadino antifascista e socialista. Fu arrestato a Casino Boario nel Gennaio del 1926 per aver cantato Bandiera Rossa e poi di nuovo nell'Aprile dello stesso anno per incitazione all'odio di classe.