Per più di due anni ArchivioAngolo ha inviato una newsletter dedicata agli eventi storici documentati sul sito. Riproponiamo quelle comunicazioni.
La storia da bambini
A partire dagli anni '70 è attivo anche ad Angolo il G.I.S.A.V. (Gruppo Insegnanti Scuola Alternativa Valcamonica), un'associazione nata con lo scopo di sperimentare tecniche didattiche innovative. Riportiamo in questo numero della Newsletter, qui e qui, alcuni lavori eseguiti dai bambini delle elementari guidati da insegnanti GISAV perché, chiaramente, l'attività pedagogica e l'apprendimento dei più piccoli sono parti fondanti della nostra storia e della nostra memoria.
Continuiamo inoltre con le biografie, rinvenute nello speciale fondo dell'Archivio di Stato di Roma, dei compaesani schedati dalla polizia fascista.
Ricordiamo oggi:
Gregorio Inversini, nato ad Angolo nel 1909, di professione contadino. La notte di Santo Stefano del 1932, ubriaco a Terzano ''... sputò, in atto di disprezzo su di un quadro, recante l'effige di Sua Eccellenza il capo del Governo'' Benito Mussolini. Non l'avesse mai fatto! Passerà un mese in galera e un anno al confino a Colobraro (Matera). Nel 1938 emigrerà, sempre sorvegliato dal regime, in Val d'Aosta finché, nel 1939, verrà finalmente cancellato dal novero di sovversivi.
Antonio Margosio, nato nel 1903, prima contadino poi operaio all'ILVA di Corna, fu attivista e dirigente della sezione giovanile del partito socialista di Angolo. Denunciato nel 1926 per associazione sovversiva ed assolto, dal 1928 fu obbligato a portare sempre con sé la carta d'identità per esibirla alle forze dell'ordine se richiesto. Il fascismo riuscì con questi mezzi ad indurlo ad abbandonare ogni attività politica.
Pietro Trotti, nato nel 1905, trascorre una vita da marginale: denunciato ed assolto nel 1926 per aver cantato inni sovversivi, viene invece condannato per furto nel 1928. Emigra clandestinamente in Belgio nel 1930 dove vive di espedienti. Al suo rientro, nel 1932, viene fermato a Bardonecchia. Emigrerà in seguito a Cossogno (Verbania) e a Cellio (Vercelli) e collezionerà una serie di denunce ed arresti per reati comuni.